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Visualizzazione dei post da maggio, 2020

Climate change is real

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I cambiamenti climatici sono una realtà. Anche se nel nostro presente ci sono la pandemia e la crisi economica che ne è scaturita, nel nostro futuro e in quello dei nostri figli la sfida più grande è quella rappresentata dal riscaldamento globale. La temperatura media della terra è aumentata di oltre 1°C dall'epoca pre-industriale. Principalmente a causa della crescente concentrazione di gas serra (in primis anidride carbonica - CO2) nell'atmosfera. I 10 anni più caldi della  storia (da quando esistono misurazioni attendibili) si sono verificati dal 2005 ad oggi. E i 5 anni più caldi in assoluto sono stati il 2015, 2016, 2017, 2018 e 2019. Non certo una coincidenza. Ci rimane poco tempo per intervenire su questa tendenza e contenere l'aumento di temperatura entro 1,5°C. Le conseguenza della nostra inerzia sarebbero devastanti.

CoronaVirus e ambiente

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Gli effetti della pandemia sull'economia mondiale hanno avuto un impatto significativo sulle emissioni di CO2. Il blocco o la drastica riduzione del traffico e della produzione industriale, responsabili di oltre un terzo delle emissioni, hanno avuto un effetto benefico sull'ambiente. Sembra probabile che il 2020 sarà il quarto anno negli ultimi 30 a registrare una diminuzione delle emissioni. Tale effetto sarà però solo di breve termine. Non siamo di fronte ad un'inversione  di tendenza e gli esperti di Schroder calcolano in 3,9°c l'aumento della temperatura di lungo periodo rispetto ai valori pre-industriali. Gli accordi di Parigi del 2015 impegnano i paesi firmatari a invertire la rotta e mantenere il riscaldamento globale al di sotto dei 2°c. In tal senso si collocano il Global Compact delle Nazioni Unite e l'ambizioso piano europeo annunciato a dicembre 2019, il cosiddetto Green New Deal. Il primo è un'iniziativa volta ad incoraggiare le aziende di tutto il