Post

Investire con Intelligenza si trasferisce

Immagine
  Investire con Intelligenza Pillole settimanali di buon senso finanziario Se hai a cuore il futuro dei tuoi risparmi, investili con intelligenza! Puoi trovare la newsletter e tutti i nuovi articoli  QUI Buona lettura!

Fondi pensione, rigidità e flessibilità

Immagine
La previdenza complementare ha un obiettivo chiaro e semplice: integrare l'assegno pensionistico pubblico. Per tale motivo l’accesso al capitale accumulato è limitato a specifiche casistiche nella fase di contribuzione, ma gode di grande flessibilità una volta che si maturano i requisiti per la pensione. A determinate condizioni è inoltre possibile utilizzare il capitale accumulato per ritirarsi in anticipo dal lavoro o per far fronte a situazioni particolari. Dopo aver evidenziato come sia importante partire il prima possibile tramite la storia di Marco e Sara ( QUI ) e aver delineato i vantaggi fiscali della previdenza complementare ( QUI ), oggi vediamo come è possibile aderire, quali sono i diversi tipi di fondi pensione e come poter usufruire del capitale accumulato.  Come aderire È possibile aderire alla previdenza complementare in 3 modi: - versamento del proprio Trattamento di Fine Rapporto (TFR) (se dipendenti) - versamento dei contributi del lavoratore e dell’azienda (se

I vantaggi fiscali della previdenza complementare

Immagine
Marco e di Sara hanno investito sin da giovani nel loro futuro e Sara, che lo ha fatto per prima e con costanza, è riuscita a costruire un patrimonio di oltre 1,3 milioni di euro ( qui trovi la loro storia ). Quello che non sai è che non lo ha fatto da sola. L'ha aiutata anche il Fisco!   Sara ha iniziato a pensare al suo futuro da giovane e appena trovato un lavoro ha iniziato a contribuire ad un fondo pensione con 500 euro al mese. Dopo 40 anni ha versato 240.000 euro. E grazie ai due migliori amici di ogni investitore, tempo ed interesse composto , si trova con un patrimonio di oltre 1.3 milioni di euro .   In realtà però Sara non ha messo di tasca sua tutti i 240.000 euro. Una buona parte li ha messi il Fisco .   Già, perché quando si effettuano dei versamenti volontari ad un fondo pensione (sia da parte del lavoratore che del datore di lavoro) si ha diritto alla deduzione dei contributi. In pratica, investendo fino a 5.164,27 € in un fondo pensione il f

Come costruire un futuro più ricco e sereno: la storia di Marco e Sara

Immagine
  Alcuni titoli de Il Sole 24 Ore di venerdì 23 settembre   Nel 2050 solo un italiano su due lavorerà. Il 2050 sembra lontano, ma mancano meno di 30 anni. Ed è più o meno quando un quarantenne di oggi può sperare di andare in pensione.   Ecco,  nel 2050 chi pagherà le pensioni?   Nel 2021 a fronte di 236 miliardi di contributi versati dai lavoratori, l’INPS ha erogato pensioni per 359 miliardi. Lo stato ci ha messo di tasca sua (nostra) 144 miliardi. Nel 2050???     Dalla dura realtà passiamo ad una storia di fantasia.   La storia di Marco e Sara Marco e Sara sono due amici, inseparabili fino da piccoli. Hanno vissuto nella stessa città, frequentato le stesse scuole e sono andati all’università insieme. E a 25 hanno iniziato a lavorare… Marco  ha sempre rimandato la scelta di un fondo pensione perché non voleva privarsi di parte del suo reddito in giovane età, non voleva mettere a rischio i suoi risparmi investendoli… e poi la pensione è così lontana! All’età di 40 anni il suo amico Fe

Per superare la paura puoi chiudere gli occhi o guardare lontano

Immagine
E' l'estate del 2008. Il mondo finanziario è in subbuglio da oltre 9 mesi. Dai massimi raggiunti ad ottobre dell'anno precedente il mercato azionario globale ha perso oltre il 25%. E' la seconda volta che succede in meno di un decennio.  Giulia è preoccupata perché nell'aria si respira un molto pessimismo.   Ha da poco compiuto 30 anni, ha un buon lavoro e un pò di risparmi: da quando ha iniziato a lavorare ha messo da parte 17.000 euro, ora fermi su un conto corrente. Giulia ritiene di non aver bisogno di quei risparmi a breve e quindi, nonostante le preoccupazioni, decide di investirli un pò alla volta e attivare un piano di accumulo di 100 euro al mese sull'azionario globale (MSCI World).  L'investimento periodico proseguirà in automatico fino a quando non verrà interrotto o all'esaurimento della liquidità sul conto corrente. Una volta deciso come impiegare i suoi risparmi, Giulia se ne dimentica totalmente. Nel frattempo la situazione peggiora, negli

L'orso è arrivato e fa paura!

Immagine
  In gergo si parla di un "mercato orso" quando il mercato sta perdendo oltre il 20% dal precedente massimo. Dall'inizio dell'anno si trovano in questa situazione sia il mercato azionario che quello obbligazionario, evento più unico che raro. Se sei -comprensibilmente - preoccupato per l'andamento dei tuoi investimenti, è ora di farti dare un abbraccio. Te lo avevo promesso quasi un anno fa. Quando l'orso si sarebbe infine fatto vivo sarei stato qui e ti avrei ricordato queste parole. Domenica 14 novembre 2021  ti scrivevo queste parole:

Guardi il dito oppure la luna? La storia di Marco e Sara

Immagine
Negli ultimi mesi si è parlato tanto, tantissimo di guerra, inflazione, prezzo del gas, economia, recessione. In questi giorni invece in Italia ci sono le elezioni per eleggere i nostri nuovi rappresentanti in parlamento (non per eleggere il governo, siamo una democrazia parlamentare e i cittadini eleggono deputati e senatori, non scelgono il governo). Fiumi di parole. Tutti argomenti importanti e attuali.   Possiamo guardare il dito oppure la luna.   Il dito è il prezzo del gas, la luna è il cambiamento climatico. Il dito sono l’inflazione e la recessione, la luna sono la crisi demografica e previdenziale che vivremo.   Alcuni titoli de Il Sole 24 Ore di venerdì 23 settembre   Nel 2050 solo un italiano su due lavorerà. Il 2050 sembra lontano, ma mancano meno di 30 anni. Ed è più o meno quando un quarantenne di oggi può sperare di andare in pensione.   Ecco,  nel 2050 chi pagherà le pensioni?   Nel 2021 a fronte di 236 miliardi di contributi versati dai lavoratori, l’INPS ha erogato pe

Tennis e investimenti

Immagine
Domenica 11 settembre Carlos Alcaraz (19 anni) ha vinto la finale degli US Open.  Con questa vittoria il talento spagnolo diventa il numero 1 al mondo; il più giovane della storia a raggiungere questo traguardo. Per arrivare in finale ha sconfitto in 5 ore il nostro Jannik Sinner, altro astro nascente del tennis mondiale. Anche io gioco a tennis, lo faccio da oltre 30 anni, ma io e Sinner ed Alcaraz pratichiamo due sport molto diversi.   Siamo abituati a pensare al tennis come ad uno sport;  in realtà si tratta di due : uno giocato sui campi in erba di Wimbledon, sulla terra del Roland Garros e sul sintetico di Flushing Meadows e l’altro giocato dai dilettanti come me.   Sebbene tutti i giocatori utilizzino le medesime regole, attrezzature e si adeguino alla stessa etichetta, esistono due categorie ben distinte: i professionisti e i dilettanti.  I primi vincono punti, i secondi li perdono. Nel tennis giocato dai professionisti l’80% dei punti vengono “vinti” e dunque il risultato delle

L'inverno sta arrivando

Immagine
  Dopo un’estate calda e inaspettatamente positiva sui mercati, l’inverno sta arrivando… e si prospetta freddo e pieno di incognite     L’inizio del 2022 è stato disastroso per gli investimenti, ormai lo sappiamo bene; si è trattato di una delle poche occasioni nella storia in cui sia azionario che obbligazionario hanno registrato contemporaneamente cali ingenti. All’inizio di giugno gli investitori, sia individuali che istituzionali (case d’investimento, fondi pensione, fondi sovrani, ecc, che rappresentano circa il 95% del mercato), erano estremamente pessimisti e avevano ridotto molto la loro esposizione alle attività rischiose. Secondo una ricerca di Bank of America, l’avversione al rischio aveva raggiunto i livelli toccati nel periodo del fallimento di Lehman Brothers nel 2008.   Per paura che le trimestrali aziendali e i dati economici in uscita a fine giugno e inizio luglio sarebbero stati disastrosi tutti si tenevano lontani dal mercato azionario. Quando i dati si sono rivelati

Il pendolo

Immagine
  I mercati finanziari sono come un pendolo e una delle forze che li governa è quella del ritorno alla media. Come un pendolo,  i mercati oscillano tra un pessimismo ingiustificato e un ottimismo insostenibile.     Nel corso del 2021 abbiamo sperimentato l’ottimismo insostenibile. Quello che ha gonfiato a dismisura le valutazioni di società che non producevano utili e di un mercato obbligazionario con rendimenti ridicoli se non negativi.   Nel 2022 stiamo invece vivendo il pessimismo ingiustificato. Quello in cui non vediamo l’ora di disfarci degli stessi investimenti/mercati/strumenti che solo un anno prima non vedevamo l’ora di acquistare ad un prezzo maggiore. Oggi molti investitori vorrebbero vendere a 80 ciò che 12 mesi fa volevano acquistare a 100.     Dove sta la verità? Come spesso accade, la verità sta nel mezzo.   Se nel 2021 le quotazioni sono cresciute a livelli eccessivi, nei mesi a venire accadrà il contrario.   Forti cali nei mercati portano a valutazioni più basse. Valu