Dalla paura all'euforia
Il 30 ottobre si concludeva un mese piuttosto negativo sui mercati internazionali, l’indice azionario americano S&P500 chiudeva a 3239 punti, la borsa italiana registrava un sonoro -4% e a guardare i titoli dei principali quotidiani e siti d’informazione sembrava di essere tornati a marzo (ANSA 30 ottobre. Borsa: l’Europa brucia 230 miliardi, giornata nera per Piazza Affari -4%). Il lunedì successivo, 2 novembre, il Fear&Greed index (Paura&Avidità) segnava 25 punti indicando estrema paura. La tanto discussa seconda ondata era arrivata e ci aveva travolti. Si tornava ai lockdown, alla conta dei nuovi contagi, dei morti e dei posti occupati in terapia intensiva. È passato meno di un mese, il virus dilaga come prima eppure venerdì l’indice S&P500 ha chiuso a 3.638 punti con un guadagno di circa il 10% da inizio mese, il Ftse Mib segna +20% e l’indice Euro Stoxx +15%. L’indice Dow Jones americano ha superato per la prima volta nella storia quota 30.000 ...