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Le 4(+1) cose da tenere a mente quando si investe

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Le 4(+1) cose da tenere a mente quando si investe: - 𝗻𝗲𝗹 𝗹𝘂𝗻𝗴𝗼-𝗽𝗲𝗿𝗶𝗼𝗱𝗼 𝗹𝗲 𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗿𝗲𝗻𝗱𝗼𝗻𝗼 𝗽𝗶𝘂̀ 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗲 𝗼𝗯𝗯𝗹𝗶𝗴𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗹𝗶𝗾𝘂𝗶𝗱𝗶𝘁𝗮̀; e più lungo è il "lungo-periodo" maggiore è la differenza - 𝗽𝗲𝗿 𝗽𝗼𝘁𝗲𝗿 𝗶𝗻𝘃𝗲𝘀𝘁𝗶𝗿𝗲 𝗻𝗲𝗹 𝗹𝘂𝗻𝗴𝗼-𝗽𝗲𝗿𝗶𝗼𝗱𝗼 𝗯𝗶𝘀𝗼𝗴𝗻𝗮 𝘀𝗼𝗽𝗿𝗮𝘃𝘃𝗶𝘃𝗲𝗿𝗲 𝗮𝗹 𝗯𝗿𝗲𝘃𝗲-𝗽𝗲𝗿𝗶𝗼𝗱𝗼, ai crolli, alle crisi e alle recessioni. Obbligazioni e liquidità servono a farci superare questi momenti senza disinvestire e anzi a comprare azionario quando i prezzi sono bassi - 𝗹'𝗶𝗻𝗳𝗹𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗴𝗶𝗼𝗰𝗮 𝘂𝗻 𝗿𝘂𝗼𝗹𝗼 𝗽𝗶𝘂̀ 𝗶𝗺𝗽𝗼𝗿𝘁𝗮𝗻𝘁𝗲 𝗱𝗶 𝗾𝘂𝗲𝗹𝗹𝗼 𝗰𝗵𝗲 𝗽𝗼𝘀𝘀𝗶𝗮𝗺𝗼 𝗽𝗲𝗻𝘀𝗮𝗿𝗲. Il rendimento composto gioca a nostro favore nei rendimenti, ma contro di noi quando si tratta di inflazione - 𝗶 𝗺𝗲𝗿𝗰𝗮𝘁𝗶 𝘀𝗼𝗻𝗼 𝗶𝗻 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗶𝗻𝘂𝗼 𝗺𝘂𝘁𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼, ciò che funziona oggi non è detto funzionerà anche domani e viceversa. La flessibilità...

Per superare la paura puoi chiudere gli occhi o guardare lontano

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E' l'estate del 2008. Il mondo finanziario è in subbuglio da oltre 9 mesi. Dai massimi raggiunti ad ottobre dell'anno precedente il mercato azionario globale ha perso oltre il 25%. E' la seconda volta che succede in meno di un decennio.  Giulia è preoccupata perché nell'aria si respira un molto pessimismo.   Ha da poco compiuto 30 anni, ha un buon lavoro e un pò di risparmi: da quando ha iniziato a lavorare ha messo da parte 17.000 euro, ora fermi su un conto corrente. Giulia ritiene di non aver bisogno di quei risparmi a breve e quindi, nonostante le preoccupazioni, decide di investirli un pò alla volta e attivare un piano di accumulo di 100 euro al mese sull'azionario globale (MSCI World).  L'investimento periodico proseguirà in automatico fino a quando non verrà interrotto o all'esaurimento della liquidità sul conto corrente. Una volta deciso come impiegare i suoi risparmi, Giulia se ne dimentica totalmente. Nel frattempo la situazione peg...

Tennis e investimenti

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Domenica 11 settembre Carlos Alcaraz (19 anni) ha vinto la finale degli US Open.  Con questa vittoria il talento spagnolo diventa il numero 1 al mondo; il più giovane della storia a raggiungere questo traguardo. Per arrivare in finale ha sconfitto in 5 ore il nostro Jannik Sinner, altro astro nascente del tennis mondiale. Anche io gioco a tennis, lo faccio da oltre 30 anni, ma io e Sinner ed Alcaraz pratichiamo due sport molto diversi.   Siamo abituati a pensare al tennis come ad uno sport;  in realtà si tratta di due : uno giocato sui campi in erba di Wimbledon, sulla terra del Roland Garros e sul sintetico di Flushing Meadows e l’altro giocato dai dilettanti come me.   Sebbene tutti i giocatori utilizzino le medesime regole, attrezzature e si adeguino alla stessa etichetta, esistono due categorie ben distinte: i professionisti e i dilettanti.  I primi vincono punti, i secondi li perdono. Nel tennis giocato dai professionisti l’80% dei punti veng...

Investire in un mercato in calo

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Come investire una somma di denaro in un periodo di calo dei mercati? Meglio investire tutto subito o un pò alla volta?     Durante un prolungato calo dei mercati è normale essere pieni di dubbi.   È ora di comprare?   È tempo di vendere?   È questo il punto di minimo?   Devo modificare il mio portafoglio?   Quanto ancora scenderanno le azioni? E le obbligazioni?   Quanto durano i cali dei mercati? Quanto sono profondi? Quanto tempo ci mettono per riprendersi?       Una conversazione che ho avuto con diversi clienti, amici e familiari in queste  ultime settimane è la seguente:   Come posso investire una somma di denaro durante un periodo del genere?   Il semplice fatto di porsi questa domanda e non altre ( non sarà meglio vendere? ), è indice del fatto che non si è in preda alle emozioni, ma si sta cercando di prendere una decisione ragionata (giova ricordare che la prima regola degli investimenti è comprare a pr...

Alcune cose che devi sapere e che dovresti ricordare durante una correzione dei mercati

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Alcune cose che devi sapere e che dovresti ricordare durante una correzione dei mercati Siamo tutti disciplinati investitori di lungo periodo... almeno finché il mercato non crolla I periodi di correzione sono una caratteristica inevitabile ed ineliminabile dei mercati. Sono anche la sfida più grande che tu, come ogni altro investitore, dovrai affrontare. Non a causa delle perdite (spesso temporanee) che subirai, ma per le scelte sbagliate che questi periodi molto emotivi possono indurti a prendere. I mercati ribassisti cambiano completamente la dinamica decisionale tanto che spesso decisioni d’investimento di lungo termine, intelligenti e ben ponderate, sembrano sciocche e avventate nel breve termine. Se vuoi investire con successo negli anni e raggiungere l’indipendenza finanziaria e i tuoi obiettivi, devi essere in grado di superare questi difficili periodi. Ci sono alcune caratteristiche dei mercati ribassisti che vale la pena ricordare : Sono inevitabili : le correzioni e i crol...

Chi va piano va sano e va lontano. La storia di Ronald Read

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La storia di Ronald Read Ronald Read è un signore che ha condotto una vita modesta nel Vermont rurale, ha svolto mestieri normali: il bidello e l’addetto ad una pompa di benzina. Non ha mai fatto nulla di memorabile e non hai mai vinto la lotteria. Eppure ha conquistato una notorietà sufficiente per ottenere una pagina su Wikipedia. Nato nel 1921 fu il primo della sua famiglia ad ottenere il diploma, si arruolò nell’esercito e durante la Seconda Guerra Mondiale fu inviato in Italia. Alla fine della guerra, nel 1945 tornò nel Vermont e lavorò per 25 anni come meccanico e addetto alla pompa di benzina. Andò in pensione e prese un lavoro part-time come bidello che mantenne per i successivi 17 anni. Nel 1997 si ritirò finalmente dal lavoro. Alla sua morte, nel 2014, Ronald Read sorprese i suoi concittadini perché nel suo testamento lasciò 6 milioni di dollari in beneficienza. Come aveva fatto Read, con una vita così simile a quella di milioni di altre persone, ad accumulare una fortuna del...

NO, i mercati non salgono sempre

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  I mercati NON salgono sempre. Salgono nel tempo , ma non crescono tutto il tempo ; e soprattutto non lo  fanno in modo lineare e regolare. Lo fanno a strattoni, tra eccessi di ottimismo ed eccessi di pessimismo.   Se avessi investito 100 euro sul mercato azionario globale 30 anni fa, nel maggio 1992, oggi ti ritroveresti con un capitale decuplicato: 1.066 euro.   Eppure questa straordinaria crescita non è stata priva di “intoppi”. In ben 2 occasioni il tuo investimento avrebbe perso oltre metà del suo valore (nel 2000-2002 e nel 2007-2009) e in svariate occasioni sarebbe sceso del 20-30%. Eppure nel tempo è cresciuto di ben 10 volte.   È proprio qui che sta la sfida. Non puoi ottenere i benefici dell’investimento senza sopportare la “sofferenza” che provocano i suoi cali. Come dicono gli americani: NO PAIN, NO GAIN (niente impegno, nessun risultato; niente sofferenza, nessun guadagno).   Puoi limitare questa “sofferenza”, la volat...

I mercati salgono sempre?

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  Quando ci diamo un obiettivo spesso pensiamo che il percorso per raggiungerlo sarà lineare e privo di sorprese (e anche se non lo pensiamo, sottostimiamo le sorprese che incontreremo). 1 + 1 + 1 + 1 + 1 + 1 + 1 = 7   Come ben sappiamo, la realtà funziona diversamente e il percorso per raggiungere il nostro obiettivo sarà molto più complicato e tortuoso di quello che ci eravamo immaginati. 1 + 2 + 4 – 3 – 2 + 0 + 5 = 7   Qualcuno si perderà d’animo lungo il percorso e getterà la spugna; qualcun altro invece terrà duro e arriverà fino in fondo.   I mercati salgono sempre? No, i mercati salgono nel tempo, ma non salgono sempre e soprattutto non lo fanno con costanza e regolarità   È impossibile ottenere grandi risultati senza fare fatica e affrontare qualche ostacolo. Tutte le cose importanti nella vita, che si tratti di affetti, di lavoro o di soldi, richiedono tempo, impegno e costanza.   Non esistono scorciatoie. QUI  ...

Scelte consapevoli in tempi di inflazione elevata

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  Uno spettro si aggira per l'Europa (e non solo): lo spettro dell'inflazione A febbraio in Italia l’inflazione ha raggiunto una crescita sull’anno precedente del 5,7%. Un dato del genere non si registrava da oltre 40 anni.     La gran parte di questa crescita è dovuta al caro energia, cosa molto evidente, ahimé, quando ci si ferma a fare il pieno. La situazione attuale ricorda quella degli anni ’70 che furono segnati da ben due crisi energetiche scatenate da altrettante crisi geopolitiche; la prima innescata dalla Guerra del Kippur nel 1973 e la seconda dalla rivoluzione iraniana nel 1979. Nel periodo che va dal 1970 al 1985 l’inflazione raggiunse livelli estremamente elevati, superiori a quelli attuali, e in Italia registrò un aumento complessivo del 578%.   L’inflazione è il peggior nemico di ogni risparmiatore in quanto erode il valore dei risparmi nel tempo. Con un’inflazione media del 5% un capitale perde metà del suo potere di acquisto in 14 anni e mezzo. Con...

“Non è meglio aspettare?”

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  “Non è meglio aspettare?” E’ una domanda che mi sono sentito ripetere numerose volte dall’inizio dell’anno ed è la stessa domanda che mi sono sentito rivolgere poco meno di due anni fa, durante e dopo il crollo dei mercati dovuto alla pandemia. “Vista la guerra, l’inflazione… non è il caso di aspettare che le acque si calmino?”   Certo che si può aspettare. L’investimento è una questione molto personale e soggettiva, quindi non esiste una soluzione ideale per chiunque. È però importante che tu sia consapevole che la scelta di attendere di fronte alla preoccupazione non è dettata dalla ragione, ma dall’emotività. In queste occasioni è facile confondere la paura con la prudenza.   Si può aspettare quanto si vuole, ma investire oggi, domani o fra 6 mesi non fa alcuna differenza.   Non fa alcuna differenza perché non sappiamo come andranno le cose dal giorno successivo. Domani potrebbe scoppiare una guerra, una terribile pandemia potrebbe bloccare il mond...

Un inizio d'anno difficile sui mercati. Che fare ora?

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I temi che hanno catalizzato l’attenzione dei mercati da inizio anno sono l’ inflazione , il cambio di paradigma delle politiche delle banche centrali e la crisi Ucraina . La forte crescita dell’inflazione, che ha toccato il 7,5% negli Stati Uniti e il 5,1% in Europa, ha costretto le banche centrali ad un cambio di rotta anticipato verso una politica monetaria meno espansiva con una progressiva riduzione degli acquisti di obbligazioni e un aumento dei tassi d’interesse. Mentre l’aumento dell’inflazione negli Stati Uniti è più generalizzato e deriva in parte anche dall’aumento dei salari, in Europa la crescita dei prezzi è dovuta principalmente alla componente energetica. Ciò ha dato vita ad un forte calo dei mercati obbligazionari. Da inizio anno l’indice obbligazionario globale ha perso il 3%. Il BTP a 10 anni, tanto caro al risparmiatore italiano, negli ultimi 3 mesi è arrivato a perdere il 10%. Questo inaspettato cambio di paradigma, unitamente alle tensioni in Ucraina, hanno fatto...

Per trovare delle risposte bisogna porsi le giuste domande

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  Nelle ultime settimane ho ricevuto diverse mail e telefonate di persone preoccupate per l’andamento dei mercati.  Le domande che mi vengono poste sono invariabilmente due: cosa sta succedendo e cosa possiamo fare per i miei investimenti?   Cosa sta succedendo?   Semplicemente Mr. Market fa quello che ha sempre fatto e sempre farà: oscillare tra un ottimismo insostenibile e un pessimismo ingiustificato. I mercati, in particolare azionari, sono per loro natura volatili e imprevedibili. Non si tratta di difetti, ma semplicemente del loro modo d’essere. Queste due caratteristiche rendono i mercati “paurosi”; allo stesso tempo li rendono più remunerativi nel tempo per chi è in grado di accettare e sopportare il loro caratteraccio (in gergo si parla di premio per il rischio). Investire con consapevolezza vuole anche dire sapere che la volatilità e i momenti di calo dei mercati sono normali e imprevedibili sia nelle tempistiche che nella durata e profondità. È quindi i...

Tra passato e futuro

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Ogni declino passato sembra un’opportunità, ogni declino futuro sembra un rischio.   Visti con il senno del poi i mercati sembrano una cosa semplice. Il mercato azionario globale negli ultimi 95 anni ha reso in media il 9% all’anno. Cos’altro abbiamo bisogno di sapere per investire con successo i nostri risparmi? Che siamo esseri umani e sopportare un decennio come quello dal 2000 al 2010 in cui i mercati azionari globali hanno avuto un rendimento negativo o resistere ad un crollo del 54% come nei 18 mesi a cavallo tra settembre 2007 e marzo 2009 richiede una risolutezza veramente ammirabile. Un po' come quella di Bob, l’investitore con il peggior tempismo della storia .   D’altro canto, visti con gli occhi di chi deve investire oggi i mercati sembrano terrificanti. Le preoccupazioni per il futuro e i motivi per cui sembra essere meglio attendere tempi migliori non mancano mai: Solo per citarne alcune delle più attuali: inflazione, pandemia e varianti, rialzo dei t...

Investire è semplice, ma non è facile

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  Jeff Bezos, Warren Buffett, Mark Zuckerberg, Elon Musk Si tratta dell’elenco di alcuni degli uomini più ricchi del pianeta e hanno tutti una cosa in comune: posizioni concentrate nelle azioni di una singola società che hanno fondato. Si è tentati di credere che questo sia il modello da seguire nel proprio portafoglio di investimenti, ma per la stragrande maggioranza dei risparmiatori sarebbe un errore. Come mai? Perché le probabilità che tu scelga un singolo titolo e che diventi uno dei grandi vincitori del futuro non sono a tuo favore. La maggior parte delle aziende (72%) sottoperforma notevolmente i buoni del Tesoro a lungo termine e più della metà guadagna un rendimento a vita negativo. Sebbene i dati siano chiari, il fascino della selezione dei titoli rimane. Il canto della sirena di trovare la ricchezza nello scegliere la prossima Apple/Amazon/Google/Tesla è semplicemente troppo allettante per resistervi. E dopo un anno come il 2020, sembrava persino facile. Se avessi acquis...