Per trovare delle risposte bisogna porsi le giuste domande

 

Nelle ultime settimane ho ricevuto diverse mail e telefonate di persone preoccupate per l’andamento dei mercati. 
Le domande che mi vengono poste sono invariabilmente due: cosa sta succedendo e cosa possiamo fare per i miei investimenti?
 

Cosa sta succedendo?
 
Semplicemente Mr. Market fa quello che ha sempre fatto e sempre farà: oscillare tra un ottimismo insostenibile e un pessimismo ingiustificato.

I mercati, in particolare azionari, sono per loro natura volatili e imprevedibili. Non si tratta di difetti, ma semplicemente del loro modo d’essere.
Queste due caratteristiche rendono i mercati “paurosi”; allo stesso tempo li rendono più remunerativi nel tempo per chi è in grado di accettare e sopportare il loro caratteraccio (in gergo si parla di premio per il rischio).
Investire con consapevolezza vuole anche dire sapere che la volatilità e i momenti di calo dei mercati sono normali e imprevedibili sia nelle tempistiche che nella durata e profondità. È quindi importante capire quanto siamo in grado di soffrire per raggiungere i nostri obiettivi. Perché per ottenere dei risultati bisogna soffrire. Esattamente come succede con lo studio, l’allenamento, l’andare in montagna, l’amore e mille altre attività umane.
 
 
Che fare dunque?
 
Non possiamo darci le giuste risposte se prima non troviamo le giuste domande; quindi, prima di tutto, chiediti: perché?

Perché questo calo dei mercati e dei tuoi investimenti ti spaventa?
 
Perché non ho investito con consapevolezza. Perché l’ho fatto “alla leggera”. Perché ho investito i miei risparmi nella convinzione che se i mercati sono saliti negli ultimi 18 mesi, continueranno a farlo in futuro. Perché ho valutato male il livello di sofferenza che sarei stato in grado di sopportare per raggiungere i miei obiettivi. Perché mi sono reso conto di essermi assunto più rischi di quelli che pensavo.
 
Se la risposta è una di queste, fermarti, torna al principio e poniti la domanda più importante di tutte:
perché ho investito? A che scopo ho messo a rischio una parte dei miei risparmi? Cosa volevo ottenere? 
 
Se non ti sei posto queste domande prima di investire, è importante che tu lo faccia prima di prendere ulteriori decisioni.
 
Se invece hai investito i tuoi risparmi con consapevolezza, metodo e un obiettivo preciso, e quell'obiettivo non è cambiato, non devi preoccuparti. Basta ricordarti perché lo hai fatto e, se hai ancora dei dubbi, farti dare un abbraccio.
 
Se ancora qualcosa non torna, è il caso di rivedere i tuoi piani, ragionare sugli obiettivi che ti sei posto, sui tempi per raggiungerli, su quanto rischio ha senso assumere e quanta “sofferenza” sei soggettivamente in grado di sopportare per arrivare alla meta. 
 
La finanza personale è prima di tutto personale. Non esistono soluzioni universali che vadano bene sempre e per chiunque.
Il miglior piano finanziario o portafoglio d'investimento è quello che sarai in grado di mantenere per il più lungo periodo di tempo possibile.


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