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Le 4(+1) cose da tenere a mente quando si investe

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Le 4(+1) cose da tenere a mente quando si investe: - 𝗻𝗲𝗹 𝗹𝘂𝗻𝗴𝗼-𝗽𝗲𝗿𝗶𝗼𝗱𝗼 𝗹𝗲 𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗿𝗲𝗻𝗱𝗼𝗻𝗼 𝗽𝗶𝘂̀ 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗲 𝗼𝗯𝗯𝗹𝗶𝗴𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗹𝗶𝗾𝘂𝗶𝗱𝗶𝘁𝗮̀; e più lungo è il "lungo-periodo" maggiore è la differenza - 𝗽𝗲𝗿 𝗽𝗼𝘁𝗲𝗿 𝗶𝗻𝘃𝗲𝘀𝘁𝗶𝗿𝗲 𝗻𝗲𝗹 𝗹𝘂𝗻𝗴𝗼-𝗽𝗲𝗿𝗶𝗼𝗱𝗼 𝗯𝗶𝘀𝗼𝗴𝗻𝗮 𝘀𝗼𝗽𝗿𝗮𝘃𝘃𝗶𝘃𝗲𝗿𝗲 𝗮𝗹 𝗯𝗿𝗲𝘃𝗲-𝗽𝗲𝗿𝗶𝗼𝗱𝗼, ai crolli, alle crisi e alle recessioni. Obbligazioni e liquidità servono a farci superare questi momenti senza disinvestire e anzi a comprare azionario quando i prezzi sono bassi - 𝗹'𝗶𝗻𝗳𝗹𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗴𝗶𝗼𝗰𝗮 𝘂𝗻 𝗿𝘂𝗼𝗹𝗼 𝗽𝗶𝘂̀ 𝗶𝗺𝗽𝗼𝗿𝘁𝗮𝗻𝘁𝗲 𝗱𝗶 𝗾𝘂𝗲𝗹𝗹𝗼 𝗰𝗵𝗲 𝗽𝗼𝘀𝘀𝗶𝗮𝗺𝗼 𝗽𝗲𝗻𝘀𝗮𝗿𝗲. Il rendimento composto gioca a nostro favore nei rendimenti, ma contro di noi quando si tratta di inflazione - 𝗶 𝗺𝗲𝗿𝗰𝗮𝘁𝗶 𝘀𝗼𝗻𝗼 𝗶𝗻 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗶𝗻𝘂𝗼 𝗺𝘂𝘁𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼, ciò che funziona oggi non è detto funzionerà anche domani e viceversa. La flessibilità...

L'inverno sta arrivando

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  Dopo un’estate calda e inaspettatamente positiva sui mercati, l’inverno sta arrivando… e si prospetta freddo e pieno di incognite     L’inizio del 2022 è stato disastroso per gli investimenti, ormai lo sappiamo bene; si è trattato di una delle poche occasioni nella storia in cui sia azionario che obbligazionario hanno registrato contemporaneamente cali ingenti. All’inizio di giugno gli investitori, sia individuali che istituzionali (case d’investimento, fondi pensione, fondi sovrani, ecc, che rappresentano circa il 95% del mercato), erano estremamente pessimisti e avevano ridotto molto la loro esposizione alle attività rischiose. Secondo una ricerca di Bank of America, l’avversione al rischio aveva raggiunto i livelli toccati nel periodo del fallimento di Lehman Brothers nel 2008.   Per paura che le trimestrali aziendali e i dati economici in uscita a fine giugno e inizio luglio sarebbero stati disastrosi tutti si tenevano lontani dal mercato azionario. Quando i da...

NO, i mercati non salgono sempre

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  I mercati NON salgono sempre. Salgono nel tempo , ma non crescono tutto il tempo ; e soprattutto non lo  fanno in modo lineare e regolare. Lo fanno a strattoni, tra eccessi di ottimismo ed eccessi di pessimismo.   Se avessi investito 100 euro sul mercato azionario globale 30 anni fa, nel maggio 1992, oggi ti ritroveresti con un capitale decuplicato: 1.066 euro.   Eppure questa straordinaria crescita non è stata priva di “intoppi”. In ben 2 occasioni il tuo investimento avrebbe perso oltre metà del suo valore (nel 2000-2002 e nel 2007-2009) e in svariate occasioni sarebbe sceso del 20-30%. Eppure nel tempo è cresciuto di ben 10 volte.   È proprio qui che sta la sfida. Non puoi ottenere i benefici dell’investimento senza sopportare la “sofferenza” che provocano i suoi cali. Come dicono gli americani: NO PAIN, NO GAIN (niente impegno, nessun risultato; niente sofferenza, nessun guadagno).   Puoi limitare questa “sofferenza”, la volat...

In certe occasioni è facile scambiare la paura per prudenza

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𝐄̀ 𝐟𝐚𝐜𝐢𝐥𝐞 𝐞𝐬𝐬𝐞𝐫𝐞 𝐢𝐧𝐯𝐞𝐬𝐭𝐢𝐭𝐨𝐫𝐢 𝐩𝐚𝐳𝐢𝐞𝐧𝐭𝐢 𝐞 𝐫𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐚𝐥𝐢 𝐪𝐮𝐚𝐧𝐝𝐨 𝐢 𝐦𝐞𝐫𝐜𝐚𝐭𝐢 𝐬𝐚𝐥𝐠𝐨𝐧𝐨; 𝐥𝐨 𝐞̀ 𝐦𝐨𝐥𝐭𝐨 𝐦𝐞𝐧𝐨 𝐢𝐧 𝐠𝐢𝐨𝐫𝐧𝐚𝐭𝐞 𝐜𝐨𝐦𝐞 𝐪𝐮𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐝𝐢 𝐢𝐞𝐫𝐢* Eppure il futuro dei tuoi risparmi si gioca proprio in questi momenti. È in periodi di forte volatilità e incertezza che essere pazienti e razionali fa la differenza. 𝐍𝐨𝐧 𝐡𝐚 𝐧𝐮𝐥𝐥𝐚 𝐝𝐚 𝐭𝐞𝐦𝐞𝐫𝐞 𝐝𝐚 𝐪𝐮𝐞𝐬𝐭𝐚 𝐨 𝐝𝐚 𝐪𝐮𝐚𝐥𝐮𝐧𝐪𝐮𝐞 𝐜𝐫𝐢𝐬𝐢, 𝐚 𝐩𝐚𝐭𝐭𝐨 𝐝𝐢 𝐫𝐞𝐬𝐭𝐚𝐫𝐞 𝐩𝐚𝐳𝐢𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐞 𝐝𝐢𝐬𝐜𝐢𝐩𝐥𝐢𝐧𝐚𝐭𝐨, 𝐜𝐡𝐢: - ha investito ragionando a fondo sulle proprie esigenze ed obiettivi, - con un orizzonte temporale di medio-lungo termine, - diversificando con intelligenza il portafoglio e - utilizzando strumenti efficienti e poco costosi 𝐃𝐨𝐯𝐫𝐞𝐛𝐛𝐞  𝐢𝐧𝐯𝐞𝐜𝐞  𝐫𝐢𝐯𝐞𝐝𝐞𝐫𝐞 𝐢 𝐩𝐫𝐨𝐩𝐫𝐢 𝐢𝐧𝐯𝐞𝐬𝐭𝐢𝐦𝐞𝐧𝐭𝐢  𝐞 𝐥𝐚 𝐩𝐫𝐨𝐩𝐫𝐢𝐚 𝐬𝐭𝐫𝐚𝐭𝐞𝐠𝐢𝐚  𝐜𝐡𝐢: - non ha ...

Investire è semplice, ma non è facile

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  Jeff Bezos, Warren Buffett, Mark Zuckerberg, Elon Musk Si tratta dell’elenco di alcuni degli uomini più ricchi del pianeta e hanno tutti una cosa in comune: posizioni concentrate nelle azioni di una singola società che hanno fondato. Si è tentati di credere che questo sia il modello da seguire nel proprio portafoglio di investimenti, ma per la stragrande maggioranza dei risparmiatori sarebbe un errore. Come mai? Perché le probabilità che tu scelga un singolo titolo e che diventi uno dei grandi vincitori del futuro non sono a tuo favore. La maggior parte delle aziende (72%) sottoperforma notevolmente i buoni del Tesoro a lungo termine e più della metà guadagna un rendimento a vita negativo. Sebbene i dati siano chiari, il fascino della selezione dei titoli rimane. Il canto della sirena di trovare la ricchezza nello scegliere la prossima Apple/Amazon/Google/Tesla è semplicemente troppo allettante per resistervi. E dopo un anno come il 2020, sembrava persino facile. Se avessi acquis...

I crolli e la volatilità fanno parte del gioco

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  Una delle parti più difficili dell'essere un investitore a lungo termine è il fatto che  a volte i tuoi soldi verranno inceneriti e non c'è niente che tu possa fare al riguardo . Negli ultimi 100 anni circa il mercato azionario ha raggiunto un nuovo massimo storico il 5% di tutti i giorni di negoziazione. Detto in un altro modo, il 95% delle volte stai perdendo rispetto all’ultimo massimo di mercato e ti chiedi perché il tuo portafoglio è sceso. Ho 38 anni  e, in base ai dati dell’ISTAT,  ad oggi ho un’aspettativa di vita di circa 80 anni , volendo essere ottimisti (e perché no, non costa nulla!)  ho davanti a me tra i quattro e i cinque decenni di vita. Nei prossimi 40-50 anni ho intenzione di sperimentare almeno 10 o più mercati ribassisti, di cui 5 o 6 che costituiscono un crollo del mercato delle azioni. Probabilmente ci saranno anche almeno 7-8 recessioni in quel periodo, forse di più. Posso essere sicuro di questi numeri? Non si può mai essere sicur...

L'importanza di mantenere l'equilibrio

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  Il  portafoglio bilanciato  è un portafoglio costruito per essere semplice, efficiente e poco costoso. E' pensato per un investitore con un orizzonte temporale minimo di 5 anni e una propensione al rischio media. Ad un anno dalla sua nascita è giunto il momento di tirare qualche conclusione e di effettuare il  "tagliando" . Investimento iniziale € 10.000 Data di lancio 17/04/2020 Com'è andata Il portafoglio nel complesso ha registrato una crescita dell' 12,67% con un guadagno di € 1.267. A questo punto, dopo un anno, è ora di  ribilanciare  il portafoglio ( ribilanciamento strategico ) e le sue componenti in modo da riportarlo alla sua composizione originale. Perché è importante questa operazione? - per  rimettere il portafoglio sulla rotta  decisa originariamente in base alle esigenze, agli obiettivi e alle caratteristiche dell'investitore. Nel nostro caso, un portafoglio con una componente azionaria vicina al 50% (attuale) è più rischioso di u...

La diversificazione, la migliore barriera contro le bolle di mercato

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L'investimento, l'investire e la finanza non sono scienze esatte. Non possiamo prevedere come andranno. Se però investiamo con 𝐦𝐞𝐭𝐨𝐝𝐨 𝐞 𝐩𝐚𝐳𝐢𝐞𝐧𝐳𝐚, 𝐜𝐨𝐧 𝐝𝐢𝐯𝐞𝐫𝐬𝐢𝐟𝐢𝐜𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐞 𝐢𝐥 𝐠𝐢𝐮𝐬𝐭𝐨 𝐨𝐫𝐢𝐳𝐳𝐨𝐧𝐭𝐞 𝐭𝐞𝐦𝐩𝐨𝐫𝐚𝐥𝐞, allora possiamo evitare molte turbolenze. "𝐍𝐨𝐧 𝐞𝐬𝐢𝐬𝐭𝐨𝐧𝐨 𝐩𝐨𝐫𝐭𝐚𝐟𝐨𝐠𝐥𝐢 𝐢𝐧𝐯𝐮𝐥𝐧𝐞𝐫𝐚𝐛𝐢𝐥𝐢 alle oscillazioni dei prezzi, 𝐞𝐬𝐢𝐬𝐭𝐨𝐧𝐨 𝐩𝐞𝐫𝐨̀ 𝐩𝐨𝐫𝐭𝐚𝐟𝐨𝐠𝐥𝐢 𝐜𝐡𝐞 𝐝𝐢𝐯𝐞𝐧𝐭𝐚𝐧𝐨 𝐚𝐧𝐭𝐢-𝐯𝐮𝐥𝐧𝐞𝐫𝐚𝐛𝐢𝐥𝐢 quando, piuttosto che cercare di evitare i bruschi e ineludibili movimenti del mercato, si preparano all’incendio predisponendo opportune barriere tagliafuoco" La migliore di esse è proprio la diversificazione. "Che il portafoglio debba essere diversificato è stranoto, tra poco lo si leggerà anche sulle etichette dell’acqua minerale, ma altro è l’operazione naif di mettere nel portafoglio un po’ di questo e un po’ di quello, altro è l’allocazione delle classi d...

Alta marea - bassa marea

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FOMO è un acronimo inglese che sta per Fear Of Missing Out : la paura di rimanere esclusi dai rialzi dei mercati. E’ quel fenomeno per cui molti investitori vedendo crescere le quotazioni di un titolo, strumento o mercato giorno dopo giorno, non riescono a resistere alla tentazione di acquistarlo anche se non ne conoscono il funzionamento, non ne percepiscono i rischi o semplicemente non si rendono conto che stanno comprando qualcosa solo perché le sue quotazioni stanno salendo. Questa “euforia irrazionale” è alla base di molte delle più note bolle finanziarie della storia, dai bulbi di tulipano del ‘600 in Olanda, alle azioni della Compagnia dei Mari del Sud nell’Inghilterra del ‘700 (di cui fu vittima anche Newton), ai titoli tecnologici nel 2000/2001, alla crisi dei mutui subprime nel 2008.   Anche negli ultimi mesi abbiamo assistito ad un crescente ottimismo nei confronti delle prospettive economiche post-Covid e ad una crescita veramente eccezionale nelle quotazioni d...

La bussola dei rendimenti 2: le scelte d'investimento

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Il successo dei nostri investimenti dipende da 3 variabili : L’andamento dei mercati La composizione del nostro portafoglio d’investimenti I comportamenti che assumiamo   Settimana scorsa abbiamo affrontato la prima delle tre variabili da cui dipende il destino dei nostri investimenti: l’ andamento dei mercati . Oggi ci occuperemo della seconda: le scelte in merito alla  composizione del nostro portafoglio. Al suo interno possiamo distinguere tre aspetti. Il primo è la scelta di assumersi  più o meno rischio  (ricordate che “ non esistono pasti gratis ”), decisione totalmente soggettiva e che va definita in base ai propri  obiettivi , all’ orizzonte temporale  entro cui vogliamo raggiungerli e alla nostra personale  tolleranza al rischio . La definizione di questi 3 punti rappresenta le fondamenta su cui costruire la pianificazione dei nostri investimenti e dovrebbe essere affrontata con grande attenzione e scrupolo. Senza solide fondamenta n...

Il vento del cambiamento

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  Per la terza settimana di fila l’andamento dei mercati è stato volatile e condizionato dalla crescita dei tassi obbligazionari e dalle aspettative di aumento dell’inflazione, in particolare negli Stati Uniti. Entrambi questi movimenti erano e restano inevitabili dato che sia i tassi d’interesse che l’inflazione l’anno scorso hanno toccato i minimi storici. Una loro crescita è quindi una buona notizia per l’economia, o meglio, sono le buone notizie in campo economico ad aver spinto verso l’alto tassi e le aspettative di crescita dei prezzi. Il fermento delle ultime settimane è dovuto più che altro alla rapidità con cui le aspettative sono cambiate. Nel 2020 le abitudini di consumo sono mutate drasticamente. Le limitazioni agli spostamenti, ai viaggi e alla socializzazione nonché i timori per il futuro hanno penalizzato i settori legati ai viaggi, al turismo, alla ristorazione, alla domanda di beni di lusso e alla produzione industriale. Tutto ciò ha depresso i consumi e ...

Perché gli investitori non possono più ignorare i paesi emergenti

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I paesi emergenti e quelli che emergenti non lo sono più, ma si sono ampiamente affermati come la Cina, non possono più essere ignorati dagli investitori. I motivi sono diversi, in questo video troviamo uno dei principali: la loro crescita economica. Nel solo sud-est asiatico ad oggi vive oltre la metà della popolazione della terra e viene prodotto più di un quarto del PIL (GDP) globale. Fra dieci anni il peso di quest'area sulla ricchezza mondiale sarà molto maggiore visti i  tassi di crescita dei paesi di quest'area. Nel video viene messo a confronto il PIL dei vari paesi a parità di potere d'acquisto (GDP PPP: Gross Domestic Product in Purchasing Power Parity).

Volatilità, croce e delizia

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La volatilità è uno dei concetti chiave della finanza  ma spesso i suoi effetti non sono per niente chiari e creano molte ansie all’investitore. La  volatilità  è legata al rischio e  misura la variazione percentuale del prezzo di uno strumento finanziario nel corso del tempo . Più è alta l’oscillazione del prezzo dello strumento più si dice che quello strumento è volatile. Si parla di volatilità per lo più in relazione ai mercati azionari, ma essa è una caratteristica di tutti gli strumenti finanziari. Nel caso di un titolo obbligazionario, se è vero che a meno di fallimento dell’emittente alla scadenza il prezzo di rimborso sarà pari a 100, durante la sua vita tale prezzo può oscillare e l’intensità delle oscillazioni prende proprio il nome di volatilità.  Più è lunga la scadenza del titolo obbligazionario più elevata sarà la sua volatilità. Se la volatilità è elevata, lo strumento sarà soggetto a variazioni di prezzo più marcate; se invece la v...