I crolli e la volatilità fanno parte del gioco

 


Una delle parti più difficili dell'essere un investitore a lungo termine è il fatto che a volte i tuoi soldi verranno inceneriti e non c'è niente che tu possa fare al riguardo.

Negli ultimi 100 anni circa il mercato azionario ha raggiunto un nuovo massimo storico il 5% di tutti i giorni di negoziazione. Detto in un altro modo, il 95% delle volte stai perdendo rispetto all’ultimo massimo di mercato e ti chiedi perché il tuo portafoglio è sceso.

Ho 38 anni e, in base ai dati dell’ISTAT, ad oggi ho un’aspettativa di vita di circa 80 anni, volendo essere ottimisti (e perché no, non costa nulla!) ho davanti a me tra i quattro e i cinque decenni di vita.

Nei prossimi 40-50 anni ho intenzione di sperimentare almeno 10 o più mercati ribassisti, di cui 5 o 6 che costituiscono un crollo del mercato delle azioni. Probabilmente ci saranno anche almeno 7-8 recessioni in quel periodo, forse di più.

Posso essere sicuro di questi numeri?
Non si può mai essere sicuri di nulla quando si tratta di mercati o economia, ma usiamo la storia come guida approssimativa. Nel corso dei 50 anni dal 1970 al 2019, ci sono state 7 recessioni, 10 mercati ribassisti e 4 crolli di mercato con perdite superiori al 30% per il mercato azionario statunitense. Negli ultimi 50 anni dal 1920-1969, ci sono state 11 recessioni, 15 mercati ribassisti e 8 crolli di mercato legittimi con perdite superiori al 30% per il mercato azionario statunitense.Mercati ribassisti, crolli brutali del mercato e recessioni sono un dato di fatto come investitore. Sono una caratteristica, non un bug, del sistema in cui operiamo.

Se stai investendo una parte dei tuoi risparmi nel mercato azionario, significa che dovresti pianificare di perdere almeno il 10% dei tuoi soldi una volta ogni 1-2 anni, in media. Dovresti anche pianificare di perdere il 20% del tuo capitale una volta ogni 3 o 4 anni, il 30% una volta ogni 6 o 7 anni e il 40% o peggio ogni 10-12 anni.Questi tempi non sono scolpiti nella pietra poiché i rendimenti effettivi del mercato azionario sono tutt'altro che medi, ma serve per farsi un’idea. Se una parte del tuo denaro viene investito nel mercato azionario a lungo termine, aspettati che cresca nel tempo, ma occasionalmente evapori senza preavviso.Lo stesso vale per praticamente qualsiasi attività di rischio.

Se investi in un fondo come ARK Innovation ETF (o qualsiasi fondo/ETF/settore/regione/tema molto concentrato e magari di tendenza), dovresti aspettarti di vedere perdite anche del 30-40% a seguito di enormi guadagni. Se investi in titoli ad alta crescita, dovresti aspettarti di vedere perdite del 40-50% anche quando le società stanno ancora crescendo come le erbacce (anche quando il mercato azionario sta toccando i massimi storici).Se investi in criptovalute, dovresti aspettarti di vedere il 20% di perdite in pochi minuti o il 50% di perdite in pochi giorni.

Trovare il successo come investitore a lungo termine richiede di navigare in un campo minato psicologico. Metti da parte i soldi oggi in modo da poter avere più soldi in futuro. Ma arrivare a qualunque cosa significhi per te il "lungo termine" richiede di vedere il valore attuale dei tuoi investimenti crollare, a volte in modo da schiacciare l'anima. Se ti ancori costantemente a qualsiasi livello massimo raggiunto dal tuo portafoglio o dalle tue partecipazioni, rimarrai deluso per la maggior parte del tempo.

Nulla di ciò che guadagna a lungo termine aumenta continuamente nel breve termine.
Nulla.

Un portafoglio di investimenti ben diversificato e con una componente azionaria di almeno il 25% fra un decennio varrà probabilmente più di quanto non valga oggi, ma non è garantito che sia così. Tra due decenni lo stesso portafoglio sarà quasi certamente in positivo. *

Nel frattempo, chi lo sa?

A volte sarà più in guadagno, altre in perdita. Se non hai la necessità di spendere quei soldi domani o nei prossimi anni, non dovresti preoccupartene più di tanto.
Devi essere disposto a rinunciare alla ricchezza presente per darti l'opportunità di guadagnare ricchezza futura.


* se non lo sono, avremo problemi più gravi tra le mani. Il periodo più lungo che non abbia visto una crescita dei mercati azionari è quello che va all’incirca dal 1964 al 1981 e che ha visto ben 3 recessioni.

 Tratto, tradotto e adattato da: Sometimes You Just Have to Eat Your Losses in the Markets

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