Durante un prolungato calo dei mercati è normale essere pieni di dubbi. È ora di comprare? È tempo di vendere? È questo il punto di minimo? Devo modificare il mio portafoglio? Quanto ancora scenderanno le azioni? E le obbligazioni? Quanto durano i cali dei mercati? Quanto sono profondi? Quanto tempo ci mettono per riprendersi? Una conversazione che ho avuto con diversi clienti, amici e familiari in queste ultime settimane è la seguente: Come posso investire una somma di denaro durante un periodo del genere? Il semplice fatto di porsi questa domanda e non altre (non sarà meglio vendere?), è indice del fatto che non si è in preda alle emozioni, ma si sta cercando di prendere una decisione ragionata (giova ricordare che la prima regola degli investimenti è comprare a prezzi bassi e vendere a prezzi alti, non viceversa). Eppure anche questo è un problema. Se decidi di investire l’intera somma immediatamente e i mercati continuano a scendere rimpiangerai di non averlo fatto un po' alla volta. Se invece decidi di scaglionare gli acquisti e il mercato dovesse riprendersi in fretta rimpiangerai di non aver investito tutto subito. Sfortunatamente, entrambe le decisioni potranno essere valutate positivamente o negativamente solo con il senno di poi. Investire sarebbe molto più semplice se potessimo prevedere il futuro! Quando si decide se investire tutto in una volta o nel tempo è quasi sempre meglio investire immediatamente in un’unica soluzione. In genere, prima metti al lavoro i tuoi risparmi e migliore sarà il risultato. Dico "in genere" perché l'unico momento in cui conviene investire un po' alla volta è durante un periodo in cui i mercati scendono (per un’analisi approfondita consiglio questo articolo di Nick Maggiulli). Il più delle volte i mercati salgono. Il mercato azionario cresce 3 anni ogni 4 in media, quindi mettere i tuoi risparmi al lavoro subito è in genere la soluzione migliore. Le uniche volte in cui l’investimento scaglionato nel tempo tende a battere l’investimento in unica soluzione è durante uno scenario di prolungato calo del mercato (si pensi al 1972-73, 2000-2002, 2007-2009, ecc.). Ma cosa succede se il mercato fosse già crollato come da inizio anno? Quella in cui ci troviamo non è una situazione da fine mondo, ma i mercati sono lontani dai massimi raggiunti a fine 2021. Diciamo che sei abbastanza fortunato da trovarti nella posizione di avere una somma da investire in questo momento. Come dovresti gestirla? Hai diverse opzioni. L'opzione n. 1 è semplicemente investire immediatamente tutti i soldi. Questa soluzione è la più semplice e lineare e probabilmente ti dà la più alta probabilità di un migliore risultato nel tempo. L'opzione n. 2 consiste nello scaglionare l’investimento in un intervallo di tempo predefinito. Potresti investire il 20% della somma nei prossimi 5 mesi, il 10% nei prossimi 10 mesi o il 5% nei prossimi 20 mesi, ecc. L'opzione n. 3 è un approccio ibrido in cui investi una grossa fetta della tua liquidità subito, diciamo il 50%, e il restante in un intervallo prestabilito. Come scegliere la migliore soluzione? Visto che non possiamo prevedere come si comporteranno i mercati, tutto dipende da come sei fatto e qual è l’orizzonte temporale del tuo investimento. Più sei emotivo, soffri la volatilità dei mercati e il tuo orizzonte temporale è breve e più la soluzione consigliabile sarà quella di scaglionare l’investimento nel tempo. Per contro, più il tuo orizzonte è lungo e tu sei tranquillo quando i mercati fanno le capriole, più sarà consigliabile investire tutto subito. Se non hai le idee chiare, ti consiglio di utilizzare l’approccio ibrido: investi subito il 20-30% della somma e il restante mensilmente nei prossimi 12-18 mesi.
Non importa quale strategia deciderai di adottare fintanto che, una volta presa una decisione ponderata, vi rimarrai fedele a prescindere dall’andamento dei mercati. Se il tuo orizzonte temporale non si misura in giorni, settimane o mesi, ma in anni e decenni, l’unica scelta che conta sarà quella di investire i tuoi risparmi o di non farlo.
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