Quanto vale la tecnologia?

 

All'indomani della pubblicazione dei dati trimestrali le Big 5 del mercato azionario americano sembrano inarrestabili.
Sto ovviamente parlando di Facebook, Amazon, Apple, Microsoft e Google (FAAMG) che insieme capitalizzano oltre il 23% di tutto l'indice S&P 500 e più dell'intero mercato giapponese.

Se il mercato americano nel suo complesso da inizio anno ha guadagnato poco più del 3%, le Big 5 hanno registrato performance complessiva superiore al 40%.



Se poi analizziamo da un lato l'andamento delle Big 5 e dall'altro l'indice S&P 500 senza di esse (S&P 495), ci rendiamo conto che il dominio del mercato USA rispetto agli altri mercati azionari globali è dovuto proprio ai 5 giganti tecnologici. Senza di essi il mercato americano sarebbe in linea con l'azionario mondiale da inizio anno.



Un recente studio di Bca Research evidenzia come il valore delle Big 5 sia cresciuto da inizio 2015 del 266% contro il solo 25% dei restanti 495 titoli.

La differenza tra il mercato azionario USA e quello del resto del mondo sta tutto qui: nella tecnologia.
E se, in linea di massima, un'eccessiva forza relativa di uno specifico settore storicamente è sempre stata passeggera, non si può negare la forza e la pervasività di questo trend. A maggior ragione in un anno come il 2020.




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