Cosa ci riserva il 2021?

     Alba sulla spiaggia dei Moeraki Boulders in Nuova Zelanda

Ci sono dei decenni in cui non accade nulla. E poi delle settimane in cui accadono decenni


L’anno appena trascorso appartiene senza dubbio alla seconda categoria.

A guardare la variazione di molti mercati e strumenti finanziari dal 1° gennaio al 31 dicembre il 2020 potrebbe sembrare un anno piuttosto positivo, finanche noioso.

  • Azionario USA (S&P 500) +15.3%
  • Azioni USA a piccola capitalizzazione (Small caps) +20.0%
  • Azionario internazionale +7.6%
  • Azioni mercati emergenti +18,7%
  • Obbligazioni ad alto rendimento +7.0%
  • Obbligazioni governative a medio-lungo termine +18.2%
  • Obbligazionario globale +7.5%
  • Obbligazioni societarie +11.0%
  • Oro +24.8%
 
Per chi l’ha vissuto è invece stato un anno tutt’altro che noioso o ordinario.
Dal 18 febbraio al 23 marzo 2020 i mercati azionari, ma anche obbligazionari e delle materie prime, hanno vissuto il crollo più violento e repentino della storia:
  • Azionario USA (S&P 500) -33,9%
  • Azioni USA a piccola capitalizzazione -41,1%
  • Azionario internazionale -33,9%
  • Azioni mercati emergenti -34,7%
  • Obbligazioni ad alto rendimento -22,9%
  • Obbligazioni governative a medio-lungo termine -15,7%
  • Obbligazionario globale -9,6%%
  • Obbligazioni societarie -21,8%
  • Oro -14%

 
Dal 23 marzo al 31 dicembre abbiamo invece assistito - attoniti - ad un poderoso rimbalzo.

"Gli outlook (le previsioni) durano finché non si scontrano con la realtà"*

Come successo a febbraio/marzo 2020 le previsioni positive di fine 2019 sono state spazzate via dal crollo dei mercati (azionari e non solo). Le previsioni positive sono quindi state sostituite da previsioni funeste. Ancora una volta però queste previsioni sono state smentite dai fatti con un rimbalzo dei mercati veloce ed inatteso come lo era stato il crollo.

Nessuno aveva previsto il crollo e nessuno ha poi predetto un recupero così veloce. Tutte le previsioni si sono rivelate inutili nel 2020. Nulla è andato come ci si sarebbe potuti aspettare. E, se questo è particolarmente vero per l'anno appena terminato, in misura minore è quanto si ripete tutti gli anni. 
 
Nonostante la chiusura in positivo di quasi tutte le attività finanziarie, il 2020 ha offerto numerose occasioni di subire delle perdite anche molto onerose per chi è uscito di sala durante il primo tempo senza stare a vedere come sarebbe finito il film. Chi ha invece atteso i titoli di coda è probabilmente rimasto soddisfatto.
 
La morale di questa storia, durata 366 lunghissimi giorni, è che i mercati fanno quello che vogliono a prescindere dalle previsioni degli analisti e delle case d’investimento, senza consultare il cugino “che se ne intende d’investimenti”, in barba all’oroscopo di Paolo Fox e senza alcun riguardo verso i nostri desideri. È inutile, e spesso controproducente, tentare di anticipare i mercati entrando e uscendo a seconda di quel che sta succedendo o di quel che pensiamo accadrà.
 
 
Come andranno le cose nel 2021?

Ancora una volta le previsioni per l'anno appena cominciato sono positive grazie al supporto delle banche centrali con una politica monetaria quantomai accomodante, ai piani di aiuti fiscali messi in capo dalla gran parte dei governi e ai vaccini che promettono di farci superare l'incubo della pandemia nel corso del 2021.

Saranno azzeccate le previsioni questa volta?

I tassi obbligazionari bassi e addirittura negativi e gli spread delle obbligazioni aziendali ai minimi di certo favoriscono la crescita dei mercati azionari, ma ci sono titoli ed interi settori che hanno raggiunto valutazioni storicamente molto elevate. Si tratterà di trend duraturi e sostenibili o il ritorno alla media ci riporterà prima o tardi con i piedi per terra?


Dunque come andranno le cose nel 2021?
Probabilmente in modo del tutto inaspettato, come sempre. 

Ve lo saprò dire fra 365 giorni.
 
 
Per ora posso mostrarvi come sono andate negli ultimi 10 anni.
 
 

Fonte BlackRock
 
US equities = azionario USA (MSCI USA index)
Europe Equities = azionario Europa (MSCI Europe Index)
Japan equities = azionario Giappone (MSCI Japan index)
EM equities = azionario mercati emergenti (MSCI emerging markets index)
REITs = fondi immobiliari (S&P Global Real Estate Investment Trust (REIT) Index)
Infrastructure = infrastrutture (S&P Global Infrastructure Index)
Commodities = materie prime (Commodity Research Bureau (CRB) Index)
High Yield = obbligazioni ad alto rendimento (basso rating) (Bloomberg Barclays Global High Yield Index)
IG debt = obbligazioni da investimento (rating medio-alto) (Barclays Global Corporate Credit Index)
DM gov. Debt = obbligazioni governative dei paesi sviluppati (Bloomberg Barclays Global Treasury Index)
Cash = liquidità US (Bloomberg Barclays U.S. Treasury Bill Index)


* Carlo Benetti, Market Specialist GAM

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