Ti presento Bob e la storia del suo terribile tempismo nell’investimento

 


Bob ha iniziato la sua carriera nel 1977 all'età di 23 anni. Era un diligente risparmiatore e pianificatore.

Il suo piano era di risparmiare 2.000 dollari all'anno durante gli anni '70 e aumentare tale importo ogni decennio fino a quando non avrebbe potuto andare in pensione all'età di 65 anni entro la fine del 2019.

Ha dunque iniziato risparmiando 2.000 dollari all'anno nel suo conto bancario fino a quando non ha avuto 6.000 dollari da investire nel 1980.

Il problema di Bob come investitore era che aveva il coraggio di mettere i suoi soldi a lavorare sul mercato solo dopo un'enorme crescita. 
Quindi tutto il suo denaro è andato in un fondo che investe sul principale indice azionario USA, l’ S&P 500, alla fine del 1980. 
Tra il 1981 e il 1982 il mercato è però crollato del 30%, quindi Bob ha investito i suoi risparmi appena prima di un crollo. 
Che pessimo tempismo!

Eppure Bob possiede una caratteristica salvifica. 

Una volta investito, non ha mai venduto le sue quote di fondi. 

Mai. 

Questa decisione si rivelerà fondamentale per il suo futuro.


Dopo la brutta esperienza del 1980 Bob non si è sentito a suo agio nell'investire di nuovo per parecchio tempo. 

Ha trovato il coraggio solo nell’agosto 1987 dopo un’altra enorme crescita del mercato. 

Dopo 8 anni di risparmi aveva 16.000 dollari da mettere al lavoro. Anche questa volta ha deciso di investire nel mercato azionario USA e di nuovo lo ha fatto nel momento peggiore, appena prima di un crollo. 

Questa volta il mercato perse più del 30% in poche settimane. 

Nonostante ciò Bob ha deciso di lasciare tutto come stava e di continuare a risparmiare.

Dopo il crollo del 1987, Bob non si è sentito sereno nell’investire nuovamente i suoi risparmi per parecchio tempo. 

Decise che era il momento giusto alla fine del 1999, così investì 54.000 dollari di sudati risparmi proprio poche settimane prima che scoppiasse la bolla tecnologica e il mercato perdesse oltre il 50% nei 2 anni successivi. 

Questa decisione ha lasciato Bob con qualche cicatrice in più, ma non ha minato la sua determinazione.
Infatti anche questa volta non ha toccato i suoi investimenti e ha continuato a risparmiare.

A fine 2007, dopo che il mercato si era ripreso e aveva corso parecchio, Bob si sentì finalmente pronto per fare un nuovo investimento.
Aveva risparmiato 50.000 dollari e, come sempre, li investì sul mercato azionario americano.
E come sempre nel momento peggiore!

Di lì a breve infatti esplose la bolla dei mutui sub-prime americani che portò al fallimento di Lehman Brothers nel 2008 e vide la borsa perdere il 56% in 2 anni.

Dopo la grande crisi finanziaria Bob ha deciso di continuare a risparmiare, ma ha mantenuto i suoi investimenti azionari sul mercato fino a quando non si è ritirato dal lavoro alla fine del 2019.

Per ricapitolare, Bob è riuscito nel non semplice compito di attendere sempre che il mercato salisse ai massimi finché non ha investito i suoi risparmi proprio prima di un crollo.
La sua grande qualità invece è quella di aver sempre mantenuto gli investimenti fatti per quanto si fossero rivelati disastrosi nell’immediato.

 

Ecco gli investimenti di Bob negli anni e i successivi crolli del mercato:

 

Dicembre 1980        6.000 dollari   -30%

Agosto 1987           16.000 dollari   -34%

Dicembre 1999      54.000 dollari   -49%

Ottobre 2007         50.000 dollari   -56%


Totale investito: 126.000 dollari

 

Fortunatamente Bob non ha venduto dopo il calo del 1980, il lunedì nero del 1987, il crollo tecnologico nel 2000 o la crisi finanziaria del 2007-2009.

Non ha mai venduto una sola quota.

E, nonostante il tempismo a dir poco sfortunato, nel 2019 quando si è ritirato dal lavoro si è trovato con un patrimonio di oltre 1,1 milioni di dollari investiti.

 

Come ha fatto?

 

Prima di tutto Bob era un diligente risparmiatore e pianificava in anticipo i suoi risparmi.
Non ha mai esitato riguardo ai suoi obiettivi di risparmio e ha aumentato l'importo accantonato nel tempo.

In secondo luogo, ha mantenuto i suoi investimenti per oltre 40 anni senza mai venderli.
Ha dovuto sopportare un enorme scotto psicologico nel farlo.
Ha visto i suoi risparmi massacrati dai peggiori crolli del mercato azionario ogni volta che effettuava un investimento;
forse ci è riuscito non badando alle notizie che sentiva in televisione e non guardando il saldo del suo deposito titoli.
Quale che sia il motivo di una tale perseveranza, Bob ha continuato a risparmiare e investire.

Infine, aveva un piano di investimenti molto semplice e a basso costo: un fondo indicizzato con costi minimi sul mercato azionario USA.

 

Ovviamente, non consiglierei a nessuno di investire tutti i suoi risparmi sul mercato azionario e per di più su un singolo paese. Ci vogliono nervi d'acciaio per mantenere il 100% del tuo portafoglio in azioni per decenni e decenni, anche senza il terribile tempismo di Bob.

 

Lezioni dal viaggio di Bob:

Se hai intenzione di commettere errori di investimento, ed è inevitabile perché tutti ne commettiamo, assicurati di essere predisposto all'ottimismo e non al pessimismo e di avere un forte autocontrollo.

Il pensiero a lungo termine è stato premiato in passato e, a meno che non pensi che il mondo o l'innovazione stiano arrivando alla fine, verrà ricompensato anche in futuro.

Come disse una volta Winston Churchill: “Sono ottimista. Non sembra molto utile fare altrimenti. "

Le perdite fanno parte del gioco quando si investe.
Il modo in cui reagisci a queste perdite è uno dei principali fattori determinanti della performance dei tuoi investimenti.

 

Il risparmio, l’ottica di lungo termine e consentire all'interesse composto di lavorare per te sono il modo migliore per generare ricchezza.

Questi fattori non hanno nulla a che fare con la scelta di singole azioni o con una complessa strategia di investimento.
In fin dei conti è sufficiente fare poche e semplici cose ed evitare grossi errori per avere successo negli investimenti, eppure riuscirci è tutt’altro che facile.

Dopo tutto siamo esseri umani e le emozioni ci giocano brutti scherzi, soprattutto quando si tratta di soldi.

 


La simulazione è basata sugli effettivi rendimenti del mercato azionario americano (S&P500) dal 1977 al 2019.

Qui trovi una bella animazione (in inglese) da cui è tratta la storia di Bob:

https://www.youtube.com/watch?v=pFgPNVytlwA&t=22s

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